SCUOLE PARITARIE SS. NATALE



La Scuola Primaria Paritaria “SS. Natale” svolge la sua attività fin dal 1938, quando le suore della Congregazione del “SS. Natale” hanno iniziato a farsi carico, con la loro opera, dei bambini più bisognosi.

 La responsabilità di continuare oggi questa storia di bene nei confronti dei più piccoli è stata assunta dall’Associazione Don Bernardino Reinero, intitolata al sacerdote piemontese – da molti conosciuto come don Berna – spentosi a Torino nel 1997, che dedicò con passione la sua vita all’educazione dei giovani, dei quali fu sempre maestro ed amico.

L’Associazione no-profit, costituitasi nel giugno 2001 come Ente Gestore della Scuola, è sorta tra persone unite da un’amicizia e una preoccupazione educativa per i propri figli, ereditata anche da don Berna. Si è pertanto generata un’intensa attività che ha portato in tempi brevi all’ottenimento della Parità (con Circ. Reg. n° 110 del 01/07/2002). La Scuola risulta così inserita nel Sistema Pubblico Nazionale dell’Istruzione, concorrendo alla realizzazione dell’offerta formativa sul territorio con la sua specificità ed autonomia (Legge di parità n° 62/2000).

In poco tempo la scuola primaria ha raddoppiato le sue sezioni e nell’anno scolastico 2004-2005 è nata la Scuola Secondaria di I grado. In questi anni di attività gli alunni sono passati da 80 a più di 300. L'aiuto e il confronto continuo con le scuole che fanno parte -come la nostra- della realtà della Federazione Opere Educative (FOE) consente di mettersi sempre in gioco, di affrontare insieme i problemi comuni, permette di imparare da chi ha più esperienza e stimola, in particolare, a tener desto lo scopo dell' opera: accompagnare, illuminare, custodire lo sviluppo umano di bambini e ragazzi, così mentre si costruisce la scuola... la scuola costruisce noi!

 

Progetto educativo e metodologia educativa

 

 Il centro dell’attenzione educativa e della progettazione didattica della nostra Scuola è il bambino, nella sua unicità e interezza, che cresce e va incontro al mondo.

Egli arriva a Scuola già con una propria esperienza e una propria storia maturata in famiglia, nella Scuola dell’Infanzia, nei rapporti con gli altri e con il mondo.

La nostra Scuola si propone di valorizzare questo patrimonio e di essere un luogo sereno e stimolante per una formazione umana e cristiana, dove ciascun alunno possa continuare a scoprire se stesso, sviluppare le proprie potenzialità e incontrarsi con la realtà, approfondendo la conoscenza di quanto in essa vi è di vero, di bello, di buono. Educare per noi significa quindi condurre a prendere coscienza della ricchezza della realtà: è infatti la realtà che provoca l’interesse della persona, stimolando la libertà e la ragione.

La nostra Scuola dunque è luogo di crescita, di cultura, aperto a tutti, in cui si abbracciano alcune finalità specifiche: offrire agli studenti occasioni di apprendimento dei saperi di base e dei linguaggi culturali di base e sviluppare un pensiero critico, capace di selezionare ed elaborare le informazioni ricevute.

La nostra proposta scolastica, centrata sulla tradizione educativa cattolica, è rivolta a tutte le famiglie del territorio che possono così liberamente esercitare il diritto–dovere di educare i propri figli, avvalendosi anche del sostegno economico previsto dalla L.R. 28/2007 “Norme sull'istruzione, il diritto allo studio e la libera scelta educativa” che prevede Assegni di Studio per l’iscrizione e la frequenza degli alunni nella Scuola Paritaria.

Il compito degli insegnanti della scuola è quello di educare, sostenendo la crescita degli alunni, con l’essere, il fare e il parlare; gli insegnanti non si sostituiscono mai nel percorso d’apprendimento, ma accompagnano il bambino, sollecitando la sua responsabilità, stimolando la sua curiosità e il suo desiderio di conoscenza. Il rapporto educativo e l’esperienza sono quindi il terreno nel quale si radicano e si sviluppano i saperi e i comportamenti.

Le esperienze educative e didattiche proposte sono per queste ragioni lontane dal nozionismo, e tendono a far scoprire il significato che unisce ogni particolare della realtà, dando gusto alla fatica e all’impegno, valorizzando il più possibile le diverse dimensioni della persona.

In tal modo si educa:

  •      la libertà del bambino;
  •      la sua passione per la verità (educazione alla conoscenza);
  •      la sua capacità di rapporto (educazione alla socialità);
  •      la responsabilità, cioè il desiderio di rispondere alla proposta che viene fatta affrontando seriamente e        con impegno il lavoro quotidiano.

Le attività didattiche possono essere organizzate e svolte con modalità diverse per rendere più efficace l'intervento formativo:

  •      lezione frontale collettiva;
  • lavoro di gruppo, utile dal punto di vista formativo e relazionale poiché si basa sulla condivisione e sulla     disponibilità;
  • attività per classi o sezioni aperte con possibilità di attività per gruppi di interesse e/o di livello; 
  • interventi individualizzati finalizzati a superare difficoltà di apprendimento.

https://youtu.be/so0XSM_XpMM

https://youtu.be/b4sN1tdfosw

 

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Vincenzo Silvano

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